Vitigno: 95% Schiava + 5% Lagrein
Coltivazione: pergola
Zona di produzione: zona classica del Santa Maddalena, ca. 280 m
Il Santa Maddalena del Pfannenstielhof è un vino fresco, fruttato, piacevole e particolarmente lieve al palato, ma nel contempo complesso, intenso, dal gusto pieno e leggermente aromatico. Apprezziamo il Santa Maddalena come vino ricco di tradizione e come specialità locale, nonché in qualità di leggero compagno di ogni pasto.
Inoltre, lo amiamo, perché rispecchia perfettamente il nostro paesaggio e il nostro stile di vita autoctono: ecco perché gli riserviamo un posto d’onore nella nostra quotidianità.
Il Pfannenstielhof, menzionato per la prima volta in alcuni documenti del 1561, sorge immerso nei vigneti sul margine orientale della conca pianeggiante di Bolzano e da più di 200 anni è di proprietà della famiglia Pfeifer.
Siamo particolarmente legati al terreno su cui crescono i nostri vitigni e desideriamo ricavarne il meglio, contribuendo con le nostre mani: riteniamo, infatti, che sia nostro dovere, coglierne l’unicità per manifestarla nelle nostre nobili stille.
Il Santa Maddalena matura nella classica area di coltivazione omonima, su un terreno composto da detriti morenici di porfido e dolomia, ben aerato e in grado di accumulare il calore.
I nostri vitigni di Schiava crescono tradizionalmente sulle pergole e il 5% circa del Lagrein viene piantato già nel vigneto. Entrambi, poi, vengono raccolti e fatti fermentare insieme.
Abbiamo scelto un metodo di coltivazione naturale e integrata, che comprende anche un accurato lavoro manuale per la potatura invernale, la sfrondatura, la selezione del raccolto e la vendemmia.
Al termine della vendemmia, i grappoli vengono accuratamente diraspati e la fermentazione delle vinacce avviene per circa 10 giorni a temperatura controllata in botti di acciaio. Dopo la malolattica, il vino viene invecchiato in cisterne d’acciaio.
2020 |
Dolomiten Schiava dell'anno 2021 4 stelle Vini Buoni d'Italia 92 punti Falstaff 3 grappoli rossi Gault&Millau |
2019 |
"Faccino" di DoctorWine, 95 punti VernatschCup: schiava dell'anno 2020 e preferito dal pubblico Premio Qualità/Prezzo, Gambero Rosso Berebene 92 punti Luca Maroni 3 stelle Vinibuoni d'Italia 92 punti Falstaff |
2018 |
90 punti Robert Parker 92 punti Falstaff 92 punti Luca Maroni 4 stelle Vinibuoni d'Italia 2 bicchieri rossi Gambero Rosso The WineHunter Award Rosso |
2017 |
Premio Qualità/Prezzo, Gambero Rosso, Berebene 2 bicchieri rossi, Gambero Rosso 93 punti e Qualità/Prezzo, DoctorWine Daniele Cernilli 92 punti, Falstaff 88+ Robert Parker |
2016 |
95 punti, "Faccino" di DoctorWine 4 Viti della guida Vitae 2 bicchieri rossi, Gambero Rosso 88 punti, Robert Parker 92 punti, Falstaff |
2015 |
"Dolomiten"-Schiava dell'anno Schiava dell'anno, Trofeo Schiava 4 Viti della guida Vitae Falstaff 91 punti Robert Parker 88+ 2 bicchieri rossi, Gambero Rosso |
2014 |
3 bicchieri Gambero Rosso Schiava dell'anno, Trofeo Schiava |
2013 |
Schiava dell'anno, Trofeo Schiava 2 bicchieri rossi, Gambero Rosso Vino quotidiano, SlowWine |
2012 | Vino quotidiano, SlowWine |
2011 | Vino della corona, Vinibuoni d'Italia |
2010 | 2 bicchieri rossi, Gambero Rosso |
2009 |
3 bicchieri Gambero Rosso il primo vino a base di Schiava a ricevere i Tre Bicchieri Gambero Rosso |
2008 |
Schiava dell'anno, Trofeo Schiava 2 bicchieri rossi, Gambero Rosso |
2006 | 2 bicchieri rossi, Gambero Rosso |
2004 | Schiava dell'anno, Trofeo Schiava |